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sabato 18 aprile 2009

[Cinema] Fast and Furious - Solo parti originali


Attenzione, attenzione. Questo messaggio a reti unificate è indirizzato a tutti i “truzzi”, “coatti” e “bori” che popolano il nostro bel stivale. Signori, è giunto il momento. Scendete dai vostri alberi di frutta e cominciate a lucidare gli spoiler delle vostre auto, a far rombare i tubi di scappamento e muovere il bacino al ritmo dei bassi del vostro subwoofer. Il momento è giunto. Il re della giungla è tornato. Il Toretto è di nuovo in pista.

Dopo due divagazioni sul tema, Fast and Furious ritorna alle origini e con questo Solo Parti Originali riallaccia i fili lasciati in sospeso col film d’esordio, riprendendone e sviluppandone trama e personaggi. Con l’immancabile Paul Walker torna così anche Vin Diesel nei panni dell’ex galeotto più veloce d’America, alias Dominic Toretto, nuovamente tra le strade di Los Angeles per vendicare la perdita di una persona cara e per saldare i conti con l’immancabile vittima sacrificale di turno, in questo caso impersonato da un potente e spietato trafficante di droga col debole per le corse clandestine. E questo è quanto.

La serie non ha mai brillato per il suo spessore contenutistico e questo capitolo conclusivo non fa alcuna eccezione alla regola, proponendo un canovaccio narrativo che più classico non si può e riproponendo alcune delle tematiche centrali del capostipite, dal rapporto conflittuale tra Dom e Brian alla contorta storia sentimentale tra quest’ultima e la Toretto’s sister. Temi questi che non potranno non far piacere ai fan più accaniti della serie come lasciare del tutto indifferenti i neofiti, i quali dovranno fantasticare non poco per trovare un qualcosa di interessante al quale appigliarsi.

Per quanto riguarda il tasso di adrenalina, Justin Lin si conferma un discreto spacciatore di oppiacei visivi, e dopo Tokyo Drift ribadisce la sua disinvoltura dietro la macchina da presa nel dirigere e riprendere al meglio spettacolari e funamboliche scene d’azione. Peccato però che il climax, il tripudio di cavalli e testosterone, si trovi proprio in apertura di film, conferendo alla pellicola un andamento pericolosamente discendente, con finale quasi a trascinarsi nella sua imprescindibile prevedibilità. Ma del resto, quando vai Fast and Furious, questi sono i risultati.

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