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venerdì 18 luglio 2008

[360] Rock Band




Finalmente. Dopo un incomprensibile ritardo dovuto a ragioni oscure ed imperscrutabili, Eletronic Arts ed MTV Games si sono decise infine a portare Rock Band in Europa (anche se, ahinoi, non in Italia..), offrendo così l’opportunità anche ai giocatori del vecchio continente di poter provare con mano il miglior music game dell’anno. Perché diciamolo subito, nonostante l’incremento esorbitante del prezzo degli strumenti avvenuto col cambio dollaro/euro, nonostante i sei mesi di ritardo accumulati dall’uscita americana, il gioco Harmonix si conferma ancora oggi come il miglior esponente del genere attualmente su piazza, un titolo in grado di mescolare alla perfezione party e music game in un mix esplosivo capace di regalare infinite ore di assoluto divertimento a chi avrà la fortuna di avere amici pronti a seguirlo nella formazione di una squinternata e improbabile band.


Per chi non suona in compagnia del solista vi è la via


Pur essendo sostanzialmente un’esperienza multiplayer, Rock Band offre comunque dei contenuti pensati esclusivamente per chi volesse optare per un approccio individuale al gioco. La carriera solista infatti prevede, sulla scia di quanto già visto in Guitar Hero, vari pacchetti di brani di crescente difficoltà, al termine dei quali passeremo ad esibirci in una nuova città con relativa inedita scaletta. A differenza del titolo in mano ora a Neversoft però, in Rock Band non avremo solo la carriera di chitarrista da intraprendere, ma anche quella di batterista e di cantante. Soprassedendo sul gameplay della chitarra, che non si discosta da quanto già apprezzato in GH se non per la presenza di un maggior accento riposto sugli assolo, con la possibilità di eseguirli interamente tramite tapping qualora si stesse utilizzando la chitarra ufficiale del gioco, prevedibili novità caratterizzano invece le altre due carriere percorribili dal giocatore. Intraprendere il ruolo di frontman comporterà essenzialmente il riuscire a prendere le giuste note di ogni brano, conformando la nostra voce alla tonalità del pezzo, con le parole a svolgere un ruolo soltanto marginale.

Non un karaoke quindi ma più una prova di intonazione, nella quale saremo coadiuvati da un’interfaccia molto simile a quella ammirata nel Singstar di casa Sony: unica differenza è la presenza di alcuni pezzi strumentali, durante i quali dovremmo battere a tempo sul microfono per riprodurre il suono di un tamburello o aggeggi simili. A fare la parte del leone però nella modalità solista è indubbiamente la batteria, vera new entry del gioco e strumento in grado di divertire pienamente anche in mancanza di compagnia. Dotato di quattro “piatti” e di un pedale per la cassa, la batteria segue spartiti dalla fattezze simili a quelli degli altri strumenti, offendo però un’esperienza decisamente più ritmica e coinvolgente grazie in particolar modo alla maggior rassomiglianza riscontrabile con lo strumento reale e al maggior dinamismo e impegno fisico richiesto. In ultimo va menzionato la presenza di avatar totalmente personalizzabili in ogni minimo dettaglio, dalla corporatura e luogo di nascita fino a vestiti, piercing e tatuaggi acquistabili mediante i soldi guadagnati con i nostri concerti.

Alla conquista del mondo

l vero cuore di tutta l’esperienza di Rock Band tuttavia risiede nella modalità World Tour. Qui, in compagnia di altri amici (fino a quattro insieme, con l’ultimo a dedicarsi al basso), una volta creati i propri personaggi e selezionata la città di partenza si passerà al fondare una band al principio sfigatissima, senza neanche mezzo fan e con soldi insufficienti persino ad affittare uno sgangherato pulmino. Iniziando a suonare nei locali più “intimi” e scaldando gli animi del pubblico con esibizioni convincenti però cominceremo ad avere ben presto il nostro seguito di appassionati e i primi guadagni, con l’opportunità anche di cimentarsi in sfida speciali dai premi più disparati, che vanno dall’acquisto del nostro primo bus privato all’assunzione di un tecnico del suono fino ad avere un intero jet al nostro servizio, mediante il quale potremo così andare a suonare nei festival e nei più grandi stadi del mondo. Ogni località avrà poi le sue particolarità, con i Londinesi a richiedere ad esempio una maratona di pezzi tipicamente british per essere conquistati, o serate dedicate al rock anni ’70 e altre ancora invece incentrate sul metal più incalzante. In tutto questo il gioco di squadra tra i membri della band non solo è incoraggiato, ma risulterà a dir poco fondamentale: l’utilizzo appropriato degli Overdrive (l’equivalente dello Star Power di GH) infatti non solo porterà a raggiungere punteggi apparentemente irrealizzabili, ma potrà salvare anche un compagno in difficoltà, riportandolo in pista qualora dovesse sbagliare troppe note, salvaguardando così non solo la sua prestazione ma quella dell’intera band, che di fronte ad una prestazione fallimentare perderà un nutrito gruppo di fan. Tutto questo inoltre è reso ancora più coinvolgente dalla possibilità di avere in scaletta brani scaricati dal Music Store, aggiornato di settimana in settimana con nuovi brani e vecchie glorie del passato: Oasis, Red Hot Chili Peppers, Disturbed, Avenged Sevenfold, Metallica sono solo alcuni nomi di un catalogo a dir poco sterminato, una libreria di brani che annichilisce per varietà e qualità qualsiasi concorrenza. La possibilità di cimentarsi nei propri pezzi preferiti, il grande feeling di gruppo, la perfetta riproduzione del pubblico e dell’atmosfera di un concerto sono tutti elementi che fanno dell’esperienza multiplayer di Rock Band qualcosa di unico, un sogno per tutti coloro che hanno sempre voluto cimentarsi nella creazione di una band ma non hanno mai avuto la voglia, la pazienza o l’opportunità di apprendere un vero strumento.

Ma quanto mi costi?

Snocciolati tutti i punti di forza di Rock Band, è ora di passare alle noti dolenti, che si potrebbero riassumere in un'unica e temutissima parola: il prezzo. Il gioco nella sua versione europea costa davvero uno sproposito. Il prezzo ufficiale di strumenti e gioco infatti si aggira sui 240 euro, una somma con la quale al momento si potrebbe acquistare una console X360: andando a rivolgersi verso negozi specializzati d’oltre manica la spesa può scendere fino a 190 euro circa per il tutto compreso, ma resta sempre una cifra incredibilmente quanto inspiegabilmente lontana dai 160 dollari della versione americana. Inoltre c’è da segnalare come nessuno degli strumenti del gioco sia wireless e di come la chitarra del gioco offra meno solidità e comfort rispetto a quella, per di più senza fili, di Guitar Hero III: ottimi invece microfono e batteria, anche se per ques’ultima è consigliata un po’ di cautela nell’utilizzo del pedale, il quale essendo di plastica potrebbe rompersi se sollecitato con eccessiva foga.

Commento finale

Rock Band è il perfezionamento della lunga e gloriosa carriera di Harmonix nell’ambito dei giochi musicali. Dopo aver sfornato i primi due Guitar Hero infatti, questo riuscito connubio tra programmatori e musicisti ha dato la luce a quella che può essere vista come la naturale evoluzione della loro serie precedente, ampliando quanto fatto per la chitarra a tutta un’intera band rock. Il risultato è un music game strepitoso, capace di coinvolgere anche i meno portati alla musica grazie ai diversi livelli di difficoltà presenti e al grande divertimento derivante dal suonare con degli amici. Una realizzazione grafica pregevole, personalizzazione del proprio avatar e una sconfinata libreria di brani tra i quali scegliere sono elementi che non fanno altro che arricchire ulteriormente il valore complessivo di Rock Band, consacrandolo come il migliore esponente del suo genere attualmente sul mercato. Peccato soltanto per il prezzo esorbitante delle periferiche e della mancata pubblicazione qui nel nostro bel paese, due elementi che pregiudicano in larga parte la fruibilità del titolo da parte del grande pubblico nostrano.

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