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martedì 23 settembre 2008
[Cinema] La Mummia - La tomba dell'Imperatore Dragone
Dopo una vita passata all’insegna dell’avventura e del pericolo, per la scombinata coppia di avventurieri/archeologi Rick O’ Connel (Brendan Fraser) e consorte Evelyn (qui interpretata dalla new entry Maria Bello, che sostituisce così la dimissionaria Rachel Weisz) è giunto il momento del meritato riposo. Tra il club di lettura e la pesca fluviale le occasioni per annoiarsi non mancano certo ai nostri due ex-eroi, con le giornate a susseguirsi così all’insegna della noia più opprimente e nel ricordo dei bei tempi andati. Ma non temente, in magazzino qualche mummia era ancora rimasta e a riportarla alla luce questa volta sarà Alex (Luke Ford), unico figlio della nostra simpatica coppia e anch’egli archeologo dotato di scarsissimo senso del pericolo, che con l’aiuto della sua famiglia dovrà così fronteggiare il temibile Imperatore Dragone (Jet Lì) e la sua immancabile armata di morti viventi.
Al ritorno dopo sette anni di silenzio, questo terzo episodio della mummia cambia parecchie delle carte in tavola lasciando però intatte le regole del gioco. Nel palese tentativo di conquistare infatti il mercato orientale si è pertanto optato per un cambio d’ambientazione, passando all’antico Egitto ai misteri dell’esotica Cina, assoldando al contempo tutta una seria di volti noti della cinematografia orientale tra i quali spicca la Micelle Yeoh di La tigre e il dragone. Inoltre la nuova regia di Rob Cohen (Fast and Furious, XXX) ha indubbiamente fatto salire i giri del motore della pellicola, che per il resto però non riesce a distaccarsi da un canovaccio già visto e rivisto, dove il colpo di scena o l’ennesima battaglia campale sono sempre accompagnati da un sordo sbadiglio. In soccorso di una sceneggiatura incisa a caratteri cubitali sul sacro monolite della banalità giungono però le meraviglie della computer grafica che, come già accadeva nei precedenti episodi, catturano lo spettatore con creature fantastiche mirabilmente animate e una caterva di esplosioni ed effetti speciali in grado così di colorare di tinte forti uno spartito altrimenti assai opaco. Oltre a questo tornano anche la comicità e la voglia di non prendersi mai sul serio caratterizzanti dell’intera serie, che facendo così un po’ il verso all’”Indiana” di Spielberg donano alla pellicola una sorta di salutare leggerezza, con il buon Fraser in particolare strapparci in più di qualche occasione un genuino sorriso.
La Mummia – La Tomba dell’Imperatore Dragone è, nel bene e nel male, la naturale continuazione dei due episodi precedenti. A fronte di un intreccio narrativo ormai trito e ritrito (e con l’aggravante della mancata presenza della deliziosa Rachel Weis), il film di Rob Cohen gonfia il petto esibendo azione non stop e effetti pirotecnici di primissima categoria. Se quindi quello che cercate è un’avventura spericolata infarcita di stranezze, mostruosità e una vena di ironia, allora armatevi pure di popcorn e bibita ed entrate fiduciosi in sala. Per tutti gli altri il consiglio è di passare la mano.
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